15 Giugno 2017 avavowebagency

EVOLUZIONE DEL WEB

Tenpo di lettura: 4 minuti

Il primo SITO INTERNET

Informatico – Berners Lee

Quanto è cambiato il mondo del web nei suoi 26 anni di evoluzione?  Negli ultimi anni i siti internet hanno avuto una trasformazione impressionante sia grafica che funzionale. Ma partiamo dall’inizio:  come è nato il primo sito internet?

Il 6 agosto 1991, l’informatico Berners- Lee pubblicò il primo sito web al mondo presso il centro di Ricerca di Ginevra, info.cern.ch dopo che nel Marzo 1989 aveva depositato un documento con la sua idea della Rete, dove descriveva le specifiche tecniche di un sistema comunicativo basato su indirizzi IP e pagine web scritte in Html; un’ idea che, ad oggi, ha rivoluzionato il modo di comunicare, l’economia e l’informazione. Lo scopo principale dell’informatico era creare un collegamento tra i computer dei centri di ricerca per condividere le informazioni. Praticamente un database online. Berners- Lee insieme al collega Robert Caillau scrive il primo server sul suo Next Cube, uno dei computer creati da Steve Jobs. Più tardi creano il primo browser WorldWideWeb coniando così il nome con cui sarà riconosciuta la rete. Il primo browser è tutt’altro che primitivo: ha una bella interfaccia grafica e consente di scaricare immagini, suoni e filmati.  Il WWW ad oggi è considerata una delle innovazioni informatiche più importanti della storia, strumento principale usata da miliardi di persone per comunicare, informarsi ma anche commerciare.

 

Gli esordi: WEB 1.0 collegamenti ipertestuali (link) tra contenuti diversi. Il web connette l’informazione

Negli anni immediatamente successivi la tecnologia vede un veloce ed ampio successo, con il trionfo del web ha inizio la notevole crescita e diffusione di internet nonché del cosiddetto “Web 1.0”. Il web degli esordi era caratterizzato dalla presenza di siti web statici; improntato sui contenuti. Siti web molto semplici con testi statici simili alle pagine dei libri, i vari siti erano collegati tramite link cioè collegamenti ipertestuali. Contenevano anche immagini e video, ma lo scopo di queste pagine era soprattutto di mera consulenza  di informazione senza interazioni tra utente e contenuto. Il problema principale che spinse i ricercatori a cercare una nuova evoluzione  fu proprio l’impossibilità da parte dell’utente di interagire con i contenuti.

Yahoo nel 1996 e Yahoo nel 2017

 

Il WEB 2.0 partecipazione degli utenti. Il web connette le persone.

La trasformazione è continuata con l’evoluzione dei social, delle community e i forum. La ricerca si è spinta sempre di più verso l’interattività con l’utente, nasce così il Web 2.0 il web dinamico. Il web 2.0 è formato da chi ha scelto di condividere informazioni, commenti, idee con la rete attraverso i blog, i social e le fotografie. L’interazione tra utente e sito la fà da padrone, l’utente non è più solo un lettore, un consumatore passivo di contenuti ma li crea direttamente (o contribuisce a crearli) e li condivide.

 

L’evoluzione grafica del sito internet

In quest’ottica si è evoluto molto anche il modo di creare siti negli anni 2000 infatti si dava molta     importanza alla forma, agli effetti grafici, con musiche di sottofondo e si consideravano poco i contenuti. In questi anni si creano siti molto lenti difficili da navigare e con immagini molto pesanti.  Decine di pagine per argomento male organizzati, si utilizzavano tabelle e soprattutto si integravano con Flash. La necessità in primo luogo di integrare i contenuti con i social ma anche la necessita di accedere al web con le nuove tecnologie nella telefonia ha creato l’esigenza di lavorare con interfacce grafiche pulite, lineari ma soprattutto responsive cioè rendere il sito facilmente accessibile da tutti i dispositivi mobili.

Apple nel 1996 e nel 2017

WEB 3.0: trasparenza dei dati e loro riutilizzo per fini diversi. Il web connette i saperi.

Il web non ha smesso mai di evolversi, oggi di fatto si sta entrando nel Web 3.0: si parla da un unico enorme database, dove tutte le informazioni di internet confluiranno per velocizzare ricerche Qui si parla anche di intelligenze artificiali grazie ad algoritmi sempre più sofisticati, c’è anche ci ipotizza che si muoverà verso il 3d con una rete non fatta più di pagine ma di veri e propri spazi. Cosa ci aspetterà nel futuro?

Ad oggi a distanza di 26 anni dalla sua invenzione ci sono oltre un miliardo di siti e quasi 3.5 miliardi di utenti.

Curiosità:

Il sito più visitato al mondo del 2016: in vetta alla classifica, il Re dei siti internet  GOOGLE!

Dominio più vecchio al mondo: è stato registrato nel 1985  sul dominio Symbolics.com

Primo video caricato su Youtube è di Jawed Karim, uno dei fondatori, che il 23 aprile 2005 pubblicò una breve clip di 19 secondi che lo riprendeva di fronte alla gabbia degli elefanti dello zoo di San Diego.

Dominio più costoso al mondo: VacationRentals.com venduto per la bellezza di $35,000,000, acquistato nel 2007! La cifra è stata proposta dal nuovo proprietario Brian Sharples, fondatore di HomeAway, per impedire ad Expedia di ottenerlo.

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